L’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), l’ente regolatore del trasporto aereo dell’Unione europea, ha pubblicato il suo ultimo rapporto annuale sulla sicurezza, che per quanto riguarda i droni mostra un calo degli incidenti e degli inconvenienti su tutta la linea.

La relazione sulla sicurezza dell’EASA per il 2021 riflette un miglioramento generale in tutte le modalità di aeromobili e attività, con i droni che mostrano un netto miglioramento. I risultati indicano che dal 2018 l’incidenza degli UAV coinvolti in incidenti totali e in quelli qualificati come “gravi” è diminuita da due nel 2019 e uno nel 2020 a zero lo scorso anno.

“Per evento UAS si intendono gli incidenti e gli inconvenienti gravi in cui è stato coinvolto almeno un UAS e l’evento ha comportato una collisione in volo o una quasi collisione in volo con un UAS”, si legge nel rapporto. “La diminuzione del numero di voli (secondo le regole del volo strumentale) si riflette nell’aumento del tasso di occorrenza nel 2020. Nel 2021 è stata registrata una delle collisioni e quasi collisioni con i droni”.

La graduale riduzione dei dati EASA relativi a incidenti e inconvenienti che coinvolgono i droni si basa probabilmente in buona parte sulla crescente sofisticazione dei sensori di rilevamento ed evitamento degli oggetti presenti sui velivoli stessi, anche il DJI Mini 3 Pro è dotato di tali sensori, nonché sulla maturazione dell’esperienza e delle competenze di pilotaggio in tutta l’UE.

Forse ha giocato un ruolo anche la pubblicazione nel 2019 di “regole e procedure per l’utilizzo di velivoli senza pilota” a livello europeo, si legge nel rapporto, nonché la diminuzione dell’attività – in particolare tra i viaggiatori aerei – dovuta alla pandemia COVID-19.

report easa

L’EASA afferma che sia la ripresa del trasporto aereo di passeggeri – ora all’85% dei livelli del 2019 – sia l’aumento dell’accesso e dell’uso dei droni stanno nuovamente aumentando il rischio di un incremento del tasso di incidenti, dato che un numero maggiore di persone si alza in volo in modi diversi.

“Il potenziale di collisione in volo tra un sistema di aeromobili senza pilota (UAS) e altri aeromobili è un’area di crescente preoccupazione per la sicurezza, a causa della crescente accessibilità degli UAS”, si legge nel rapporto, che sottolinea come queste statistiche aumenteranno anche quando gli operatori di droni presenteranno rapporti su incidenti e inconvenienti con la stessa regolarità con cui lo fanno i piloti di aerei e gli operatori dei servizi di gestione del traffico aereo/navigazione aerea (ATM/ANS).

“È importante notare che i rapporti relativi agli UAS sono forniti principalmente dagli aerei pilotati e ATM/ANS”, aggiunge il documento. “Non appena le segnalazioni da parte degli operatori UAS diventeranno più comuni e saranno disponibili informazioni accurate sugli UAS non autorizzati che volano nell’ambiente, i problemi per il dominio ATM/ANS, relativi a questo tipo di velivoli, diventeranno più evidenti”.

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