Indubbiamente l’evoluzione dei sistemi di monitoraggio del traffico marittimo, complessivamente, ha subito negli ultimi anni una forte accelerazione sia sotto l’aspetto prettamente tecnologico sia nella accessibilità – in termini di costi – alle relative strumentazioni e applicativi ormai molto diffusi nel settore marittimo. Tale sviluppo si fonda sull’esigenza di incrementare la sicurezza della navigazione consentendo sempre più un efficace monitoraggio e controllo delle navi e imbarcazioni in navigazione. Naturalmente gli stessi sistemi possono risultare, in molti casi, anche di ausilio agli operatori per verificare e individuare la posizione dei vari “bersagli”

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Una notevole mano quindi per i reparti della guarda costiera è offerto dall’utilizzo dei droni, essi possono essere applicati per il controllo delle spiagge nel periodo Estivo, controllo per abusi edilizi/scarico di rifiuti, controllo da remoto delle imbarcazioni in navigazione (barche da pesca), in quest’ultimo caso operando con i droni gli operatori hanno la possibilità di effettuare dei controlli senza necessariamente abbordare le imbarcazione e operare a distanza, portando il drone in prossimità delle imbarcazioni e permettendo il controllo senza essere avvistati, questo ne porterebbe benefici sotto il punto di vista del controllo senza rischi di occultamento delle prove, immaginiamo un peschereccio che effettua una pesca di tipo “a strascico” la quale in determinati contesti è illegale, oppure in caso di pesca in zone non consentite, il corpo della guardia costiera è in grado di visionare le manovre e il tipo di esercizio che sta applicando l’imbarcazione senza essere avvistati.

Altri utilizzi dei droni in questa applicazione:

  • Il controllo con i droni offre la possibilità alle pattuglie in mare di poter visionare vaste aree dall’alto, dando la possibilità di fare una prima schermatura sulle attività che vengono svolte dalle imbarcazioni.
  • controllo delle attività ricreative in mare, spesso si hanno problemi con barche e moto d’acqua che effettuano manovre pericolose a breve distanza dalla costa, mettendo a rischio l’incolumità delle persone che si trovano in acqua, in queste situazione gli operatori possono effettuare delle registrazioni a distanza per attestare la violazione delle regole del mare
  • controllo delle spiagge, verificando che non vi siano attività illecite o come spesso accade pericolose.
  • Controllo del traffico entrante e uscente nei porti e di verifica degli abusi nell’ambito demaniale in tema di ormeggi. Grazie all’utilizzo dei droni si avrà una prospettiva piu chiara per la gestione delle imbarcazioni.
  • Controllo e salvaguardia della fauna marina, dati gli avvistamenti degli ultimi anni, il mediterraneo è diventato la dimora di tantissime specie protette, come ad esempio tartarughe caretta caretta , delfini e balene, i quali spesso sono attratti per vari fattori ad avvicinarsi molto alle coste, rischiando o di essere vittime delle imbarcazioni in movimento o dello spiaggiamento.
  • Utilizzo di termocamera per controlli notturni a distanza, sfruttando questi sensori, gli operatori della guardia costiera potranno beneficiare di una vista piu dettagliata e precisa, in ambiente marino dove la superfice del mare ha una temperatura omogenea, qualsiasi fonte di calore viene accentuata dai sensori, gli operatori per tanto riusciranno ad individuare tutte le imbarcazioni in attività.

I MIGLIORI DRONI PER LA GUARDIA COSTIERA

Per questo utilizzo il Team DJI Enterprise ha selezionato una piattaforma drone idonea

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M300 RTK

 

La piattaforma commerciale più potente di DJI.

  • Fino a 55 minuti di volo
  • Trasporta fino a tre carichi utili insieme
  • Grado di protezione IP45
  • Ampia compatibilità del carico utile per le ispezioni, come H20T (incluso termico, zoom, grandangolo)
  • Sensore L1 LiDAR, fotocamera per fotogrammetria P1 e payload di terze parti
  • Collega il modulo CSM per aiutare a rilevare piccoli ostacoli
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Matrice 30T

 

Una soluzione di ispezione versatile.

  • Grado di protezione IP55 per prestazioni eccezionali in ambienti difficili, compresi quelli umidi

  • Temperature di funzionamento da -20° C a 50° C

  • Atterraggio di emergenza a tre eliche, Health Management System, sensori di evitamento ostacoli a sei vie

  • La trasmissione OcuSync 3 Enterprise

  • Design leggero integrato e pieghevole (3,7 kg di peso al decollo)

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Mavic 3T

 

Drone dotato di termocamera

  • Fotocamera grandangolare
  • Lunghezza focale equivalente di 24 mm
  • 48 MP con zoom
  • Lunghezza focale equivalente di 162 mm
  • 12 MP, zoom ibrido a 56×
  • Fotocamera termica: DFOV: 61°L
  • Lunghezza focale equivalente di 40 mm
  • Risoluzione 640 × 512
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H20/H20T

 

Soluzione multisensore per una vasta gamma di missioni di ispezione.

  • Fotocamera con zoom da 20 MP, zoom ottico ibrido 23x; Zoom massimo 200x;
  • Fotocamera grandangolare da 12 MP;
  • Telemetro laser da 1200 m;
  • H20T ha anche una termocamera radiometrica da 640 x 512 px;
  • Funzionalità di ispezione intelligenti e automatizzate, come AI SpotCheck;
    Classificazione IP44;
  • Compatibile con DJI M300 RTK.

H20N

 

Lo Zenmuse H20N integra sensori starlight nelle sue telecamere zoom e grandangolari.

  • Dual Thermal Cameras
  • Risoluzione: 640×512
  • 2x Zoom (Equivalent Focal Length: 53 mm)
  • 8x Zoom (Equivalent Focal Length: 196 mm)
  • Visione notturna Wide Camera
  • Sensore starlight: 2MP
  • Videocamera con zoom per la visione notturna
  • Sensore starlight: 4MP
  • Zoom ottico 20×, zoom massimo 128×

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