Enel, DJI, Raptor Maps e Unmanned Vehicle Technologies (UVT) collaborano per realizzare una svolta tecnologica per l’industria solare.

Enel Green Power, multinazionale fornitrice di energia elettrica e gas, ha collaborato con DJI, Raptor Maps e UVT per condurre la prima ispezione di un parco solare su scala pubblica in Nord America con il DJI Dock (noto anche come tecnologia “drone-in-a-box”). Questo risultato segna un’importante pietra miliare sia per l’industria solare che per quella degli UAS, consentendo all’industria solare di trarre vantaggio da questa nuova tecnologia rivoluzionaria.

Enel ha condotto l’ispezione storica in un sito solare da 181 MWdc in Texas, dimostrando la capacità del Dock di facilitare le ispezioni in un sito su scala industriale.

Nella immagine che segue, DJI Dock e l’M30T sono pronti per l’installazione dal tetto.

dji dock

DJI, leader nelle soluzioni per droni aziendali, ha sviluppato il DJI Dock e il drone Matrice 30T (M30T) versione Dock, mentre UVT, uno dei maggiori fornitori nordamericani di soluzioni end-to-end per droni e robotica, ha fornito sia il Dock che i servizi di distribuzione per i test di Enel. Raptor Maps, fornitore leader di soluzioni software per la gestione degli asset solari, ha realizzato il software di pianificazione della missione necessario per dirigere il drone M30T a condurre l’ispezione.

pannelli solari

“Siamo orgogliosi di aver condotto la prima ispezione di un parco solare nordamericano con il DJI Dock in un sito Enel”, ha dichiarato William Badnaruk, responsabile del rischio industriale e del miglioramento tecnologico trasversale di Enel Nord America. “Crediamo che questa tecnologia rappresenti il futuro delle ispezioni nei siti solari, perché ci permette di scoprire più rapidamente problemi e inefficienze, riducendo così le nostre spese operative e migliorando la produzione a un ritmo più rapido”.

La termografia aerea con drone è diventata il metodo preferito per ispezionare gli impianti solari su larga scala in modo rapido, efficiente e sicuro, ma finora richiedeva ancora l’intervento umano. Il Drone-in-a-box (DIAB) sta inaugurando una nuova era di ispezioni automatiche e facilmente ripetibili, rese possibili dai recenti progressi nell’hardware, nel software e nella pianificazione operativa.

“Una delle cose più entusiasmanti dell’industria solare è che siamo in grado di portare avanti nuove tecnologie e la creazione del software per l’ispezione con il drone rappresenta un’innovazione significativa che aiuterà il settore a crescere”, ha dichiarato Eddie Obropta, cofondatore e CTO di Raptor Maps.

Le ispezioni DIAB consentono di identificare e correggere più rapidamente le prestazioni insufficienti delle apparecchiature, che nel 2022 sono costate all’industria solare 2,5 miliardi di dollari di mancati ricavi. Accelerare le ispezioni e le riparazioni riduce i rischi per la sicurezza e i rischi di incendio, abbassa i costi per le utility e i proprietari degli impianti e aumenta i ricavi.

“Molte considerazioni operative, come l’accesso del pilota al sito, lo scarico dei dati e la pianificazione del volo in loco, sono semplificate con il DJI Dock”, ha dichiarato Grant Hosticka, responsabile dell’Enterprise Solutions Engineering di DJI per il Nord America. “Il Dock automatizza le operazioni e consente metodi ripetibili di raccolta dei dati, che a nostro avviso cambieranno il volto delle ispezioni solari”.

Inoltre, grazie ai voli automatizzati e guidati dall’intelligenza artificiale, la tecnologia DIAB garantisce che la produzione di energia venga sfruttata al massimo del suo potenziale, eliminando gli sprechi nella catena del valore dell’energia, assicurando un flusso più affidabile di energia rinnovabile pulita e, in ultima analisi, promuovendo la sicurezza energetica americana.

“Questo è davvero un uso innovativo della tecnologia dei droni per l’industria solare e UVT è entusiasta di aver fornito il supporto operativo e il personale necessari per l’installazione del dock DJI in loco”, ha dichiarato Chris Fink, fondatore e CEO di UVT.

Enel Green Power

Enel Green Power, all’interno del Gruppo Enel, sviluppa e gestisce impianti di energia rinnovabile in tutto il mondo ed è presente in Europa, America, Africa, Asia e Oceania. Leader mondiale nel settore dell’energia pulita, con una capacità totale di oltre 59 GW e un mix di generazione che comprende energia eolica, solare, geotermica e idroelettrica, nonché impianti di stoccaggio dell’energia, Enel Green Power è all’avanguardia nell’integrazione di tecnologie innovative negli impianti di energia rinnovabile.

Informazioni su Raptor Maps

Raptor Maps sta costruendo il sistema operativo integrato del solare, consentendo al settore di scalare e di raggiungere gli obiettivi climatici globali. La nostra piattaforma di gestione del ciclo di vita dell’energia solare (Raptor Solar) fornisce gli strumenti e il sistema di registrazione di cui hanno bisogno i proprietari di asset, i gestori, gli O&M, gli sviluppatori e gli EPC per costruire, mantenere ed espandere i loro impianti solari. Il cuore della piattaforma è costituito da gemelli digitali in continua evoluzione e georeferenziati dei vostri impianti solari, che si integrano con le fonti di dati necessarie per ricavare informazioni utili. Raptor Solar colma il divario tra intuizione e azione, migliora la salute degli asset e la produzione di energia, riduce i rischi e, in ultima analisi, aumenta il tasso di rendimento degli asset solari.

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